Filari,
assolati
dal
sole
d'agosto,
occhieggiano
acini
d'oro.
Liberi,
tini
attendono
tralci
pregni
d'uva
da
pestare
nelle
notti
di
luna piena.
L'aia
annusa
agresti
odori
per
incontrare
Bacco,
intrigando
candidi
amori.
Il
battere
d'uno
stipite
violentato
dal
vento
evapora
il
sogno
del
bimbo.
Giuseppe
Romano
27/08/2015
Versi dai toni particolarmente originali, molto apprezzati
RispondiEliminaBuona serata,silvia