mercoledì 17 dicembre 2014
Ritorno al passato
Non oscuro la mente
per non ricordare che
il tempo tiranno è volato,
facendomi incontrare
nuovi visi e strade diverse
da quelle che ho calpestato
ancora acerbo e con un futuro
da scrivere tutto, colmando
pagine bianche.
Le dolci primavere
pregne di zagara,
l'afa d'estate, col
rumore dell'acqua,
fresca dalle viscere
d'una terra arsa
dal sudore di volti
che camminavano
tra alberi verdi.
Immagini adesso sbiadite e
volti nuovi, che non riconosci
se incroci gli sguardi
all'angolo di una anonima
strada di una qualunque città
nonostante avi comuni,
navigano in mari diversi dai tuoi
che hai scelto le vele, l'incanto
del lago e l'amore dei pochi.
Giuseppe Romano
17/12/2014 - ore 23.22
Versi intensi, di particolare espressività, molto apprezzati.Un saluto, silvia de angelis
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