Erro tra le vie tortuose
di una mente bacata.
Nella notte, che non serra la porta,
la luna che striscia, fessura
nell'ombra di momenti precari,
con insane passioni, bramose
di spezzare ulivi in germoglio.
Con te che ti sporgi, aspirando
fragranze di rose sbocciate,
la tua vita bambina aggrappata
ad un sasso, bersaglio del cuore,
gonfiando di lacrime amare
occhi vuoti d'incerti domani,
eppure già colmi delle fitte di ieri,
spie di bastardi misteri.
Incerto, sfiorerò
le tue chiome mosse dal vento,
melodia di usignolo in concerto,
incrociando un sorriso disteso,
il viso sfocato da ombre,
il cerchio di fuoco a scaldare la vita.
Giuseppe Romano
31/08/2012
Una bella poesia.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana!
Un mix di delicate emozioni...luci e ombre che si cercano per poi sbocciare
RispondiEliminaComplimenti
Bellissima poesia complimenti.
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