È ancora estate in
questa città Sfinge
che adopera le facce
per amarti e odiarti
È ancora estate.
Ma non trovo parole
per riannodare i fili
e cementare sorrisi
abbandonati
inconsciamente.
Questo mio corpo
declinante gronda
sudore e non trova
ristoro dall’ombra
dei palazzi sorti
come funghi.
Il vento di scirocco
dispensa polvere e afa
Ma è ancora estate e
la Sfinge non palesa
Giuseppe Romano
20/ 09/2019