domenica 26 giugno 2011
Viaggio nel tempo
Quante albe
gonfie di sole,
di pioggia, di vento
ci hanno svegliato,
le palpebre colme
di sonno!
Mattine già piene,
i bimbi, la scuola,
il lavoro che incombe.
Corri ch'è tardi!
Fuori che freddo!
Che caldo d'estate!
Ancora domani
e sempre domani.
Su e giù per l'Italia
che è una e diversa.
Palermo vicina,
Palermo lontana,
gelsomino sfiorito,
vele sul lago
trainate dal vento.
I giorni, le sere, le notti,
a mirare le stelle,
a cogliere il lampo,
lesti a rubare alla luna
ombre furtive.
I capelli innevati
tradiscono il tempo.
Il tuono
in un giorno sereno,
avverti il fragore,
presagio di vento e
di pioggia infernale.
Silenzio.....
Alziamo lo sguardo,
noi siamo forti.
Più forti del vento,
ancorati alla roccia,
invincibili
contro il nemico.
Ancora domani,
domani, domani!
Ancora quaranta domani!
- Nonna, mi compri?
- Sì!
- Vieni a mangiare domani?
- Sì!
- Mi dai un bacino?
- Aahm!
Giuseppe Romano
25/06/2011 - 40 anni insieme con Rita....
domenica 19 giugno 2011
Alcantara
Osservando
l'Alcàntara
che buca
laviche gole
vibro,
fantasticando l'onda
che sfiora la mano.
Resterò travolto
dall'avanzare
dell'acqua pungente,
inondato da
pulsioni e incertezze.
Come
l'Alcàntara
affiori all'istante
da assolate
contrade.
Tra i silenzi dei gesti,
gli sguardi innocenti,
le parole banali,
i rumori impetuosi
dell'acqua.
Attendo
l'avvento dell'onda
per abbattere
gli argini
che invitano il fiume
a tracimare i confini
del tempo normale.
Giuseppe Romano
1/08/2008
l'Alcàntara
che buca
laviche gole
vibro,
fantasticando l'onda
che sfiora la mano.
Resterò travolto
dall'avanzare
dell'acqua pungente,
inondato da
pulsioni e incertezze.
Come
l'Alcàntara
affiori all'istante
da assolate
contrade.
Tra i silenzi dei gesti,
gli sguardi innocenti,
le parole banali,
i rumori impetuosi
dell'acqua.
Attendo
l'avvento dell'onda
per abbattere
gli argini
che invitano il fiume
a tracimare i confini
del tempo normale.
Giuseppe Romano
1/08/2008
Diversi
Faziose regole
pennello
per gessati
schemi
Rigide caste
schedate
animano
società
pavide
Periferici ghetti
condensano
sgraditi
diversi
La pelle nera
la borsa vuota
l'amore strano
Diversi tutti
senza domani
Esseri umani
tagliati fuori
da piccoli nani
chiari di pelle
pieni di fondi
di amori normali
Energie
d'anima
e corpo
Sopportano
lottano
amano
Per esistere
non solo
di notte
Giuseppe Romano
12/08/1999
pennello
per gessati
schemi
Rigide caste
schedate
animano
società
pavide
Periferici ghetti
condensano
sgraditi
diversi
La pelle nera
la borsa vuota
l'amore strano
Diversi tutti
senza domani
Esseri umani
tagliati fuori
da piccoli nani
chiari di pelle
pieni di fondi
di amori normali
Energie
d'anima
e corpo
Sopportano
lottano
amano
Per esistere
non solo
di notte
Giuseppe Romano
12/08/1999
Fra le dune
Scoprirti
fra le dune
del deserto
accattivante
affresco
solitario
inaccessibili
voragini
ha colmato.
Uragani di sabbia
vanno a morire
lontano.
Giuseppe Romano
Da "Aritmie"
Federico Editore - 2000
fra le dune
del deserto
accattivante
affresco
solitario
inaccessibili
voragini
ha colmato.
Uragani di sabbia
vanno a morire
lontano.
Giuseppe Romano
Da "Aritmie"
Federico Editore - 2000
venerdì 17 giugno 2011
Alidada
Brividi sento
e ansia, quando
la luna cela
lo sguardo furbo
alla speranza,
traboccante in
ogni omega.
Giuseppe Romano
6/01/2009
e ansia, quando
la luna cela
lo sguardo furbo
alla speranza,
traboccante in
ogni omega.
Giuseppe Romano
6/01/2009
Disabilità
Io sono cieca
e mi affido
al vostro buonsenso
a cui voi rinunciate.
Mi muovo cauta
ma non chiedo
la vostra pietà
di cui vi vergognate.
Conto le fermate
ascoltando il rumore
alternarsi.
Vi prego non spingete,
perchè sono l'unica
che sa guardare avanti.
Milena Spasova
17/06/2011
e mi affido
al vostro buonsenso
a cui voi rinunciate.
Mi muovo cauta
ma non chiedo
la vostra pietà
di cui vi vergognate.
Conto le fermate
ascoltando il rumore
alternarsi.
Vi prego non spingete,
perchè sono l'unica
che sa guardare avanti.
Milena Spasova
17/06/2011
mercoledì 15 giugno 2011
Oserei dirti....
Ma le parole
restano sospese,
se penso
alle accennate
dune,
divise
da una valle
che anelo
di sfiorare
con le dita.
Ed al campo
levigato
da carezzare,
lambendo
l'erica
intricata,
avamposto
di nicchie
profumate.
Vorrei dirti...
Ma le parole
restano
nel cosmo,
avviluppate
da galassie
indefinite.
Giuseppe Romano
20/01/2009
Ma le parole
restano sospese,
se penso
alle accennate
dune,
divise
da una valle
che anelo
di sfiorare
con le dita.
Ed al campo
levigato
da carezzare,
lambendo
l'erica
intricata,
avamposto
di nicchie
profumate.
Vorrei dirti...
Ma le parole
restano
nel cosmo,
avviluppate
da galassie
indefinite.
Giuseppe Romano
20/01/2009
lunedì 13 giugno 2011
Non so chi sei
Segmenti
segnano
geometrici
contorni
limitando
frontiere
da sormontare
Adolescenza
vissuta
all'ombra
di silenti
monti
sognando
liberi
contatti
nello spazio
infinito
Non so chi sei
Ignoro
mattutini
sussulti
inquieti
amori
crepuscolari
diletti
Anelo
scrutare
l'anima
per leggere
pagine
velate
Giuseppe Romano
21/12/2002
segnano
geometrici
contorni
limitando
frontiere
da sormontare
Adolescenza
vissuta
all'ombra
di silenti
monti
sognando
liberi
contatti
nello spazio
infinito
Non so chi sei
Ignoro
mattutini
sussulti
inquieti
amori
crepuscolari
diletti
Anelo
scrutare
l'anima
per leggere
pagine
velate
Giuseppe Romano
21/12/2002
martedì 7 giugno 2011
Canali
Remo a fatica,
con la canoa
che ogni giorno
mi scorta
attraverso
intricati
canali.
Arterie
disomogenee,
avulse
dalle relatività
dell'oggi,
legate a filo doppio
col domani.
Il vento sordido
gioca d'azzardo,
spinge sulle rocce
la canoa,
frantuma
gli arcani
miraggi.
Giuseppe Romano
7/06/2011
con la canoa
che ogni giorno
mi scorta
attraverso
intricati
canali.
Arterie
disomogenee,
avulse
dalle relatività
dell'oggi,
legate a filo doppio
col domani.
Il vento sordido
gioca d'azzardo,
spinge sulle rocce
la canoa,
frantuma
gli arcani
miraggi.
Giuseppe Romano
7/06/2011